Barbie Sculptors
The
production
of
a
Barbie
is
divided
into
several
phases;
one
of
these
is
closely
linked
to
the
"
character
"
that
you
want
to
give
the
character.
The
face
of
a
Barbie
is
the
result
of
a
study
,
of
a
sculpture
that
generates
a
mold
and,
from
this,
a
head
comes
out
with
only
shaped
contours.
But
when
these
features
are
painted,
they
highlight
and
enhance
the
design
of
those
who
have
carved
the
face.
The
faces
of
Barbie,
over
the
years,
have
been
and
are
so
many;
among
these
we
must
also
consider
those
initially
conceived
for
"friends"
and
"cousins".
On
this
page,
therefore,
we
will
focus
on
the
sculptors
who,
with
their
art,
have
created
features
by
declining
the
personality
of
Barbie
in
many
different
shades of expression.
La
produzione
di
una
Barbie
si
divide
in
svariate
fasi;
una
di
queste
è
strettamente
legata
al
“
carattere
”
che
si
vuole
infondere
al
personaggio.
Il
volto
di
una
Barbie
è
il
risultato
di
uno
studio
,
di
una
scultura
che
genera
uno
stampo
e,
da
questo,
esce
una
testa
con
dei
lineamenti
solo
sagomati
.
Ma
quando
questi
lineamenti
vengono
dipinti,
essi
mettono
in
luce
ed
esaltano
il
progetto
di
chi
ha
scolpito
il
volto.
I
visi
di
Barbie,
negli
anni,
sono
stati
e
sono
davvero
tanti;
tra
questi
si
devono
considerare
anche
quelli
concepiti,
inizialmente,
per
“amiche”
e
“cugine”.
In
questa
pagina
quindi
ci
soffermiamo
sugli
scultori
che,
con
la
loro
arte,
hanno
creato
dei
lineamenti
declinando
la
personalità
di
Barbie in tante diverse sfumature di espressione.
Joyce Christopher
(? - 2015)
(Mattel: 1967 - 1990)
Martha Armstrong-Hand
(1920 - 2004)
(Mattel: 1963 - 1983)